lunedì 11 ottobre 2010

Stress: nel 2020 sarà la prima causa di assenza dal lavoro. I dati emersi alla Conferenza dell'AIDII

Nel 2020 una delle maggiori cause da assenza dal lavoro sara' lo stress. Lo dimostra uno studio presentato all'ottava Conferenza internazionale IOHA di Roma su ''Salute, sicurezza ambientale e lavoro'' organizzata dall'Associazione Italiana degli Igienisti Industriali (AIDII), con INAIL ed ISPESL, appena conclusa. Un dato confermato dall'Organizzazione mondiale della sanita'.

''Sono tutte cause correlate allo stress per inattivita' lavorativa'', spiega Giovanni Battista Bartolucci, professore ordinario di Medicina del Lavoro all'universita' di Padova, intervenuto alla conferenza, ''dovute soprattutto al tipo di attivita', ai conflitti con colleghi e superiori, al carico lavorativo e a cause multifattoriali legata al vissuto della persona''.

Come spiega ancora Bartolucci, ''il problema principale e' legato all'organizzazione del lavoro, alla capacita' del management aziendale di garantire le condizioni ottimali per tutti i lavoratori e di favorire la reale collaborazione. Tra le piu' diffuse ''patologie' legate allo stress, oltre al mobbing, c'e' la sindrome da ''burnout', che colpisce chi esercita professioni d'aiuto, come medici e paramedici negli ospedali, quando non riescono a soddisfare appieno le richieste dell'utente, per cui finiscono per estraniarsi''.

Quanto alla salute nei luoghi di lavoro, come denuncia Domenico Cavallo, vicepredente Aidii e altro esperto intervenuto ai lavori, ''le persone, tra ufficio e casa, trascorrono il 90% del tempo in ambienti confinati e solo il 10% all'aperto. Eppure, mentre viene monitorato l'ambiente di vita esterno, anche con blocchi del traffico, si trascura quello interno, piu' a rischio, perche' dato dalla somma dell'aria esterna 'arricchita' da altri fattori in ambienti confinanti''.

Tra i rischi moderni piu' comuni in ufficio, sempre secondo Cavallo, ''i toner delle stampanti (vanno manipolati da esperti e in ambienti ben ventilati), gli inchiostri, i sistemi di digitalizzazione delle immagini, i rivestimenti degli immobili. Meglio destinare ambienti dedicati per stampanti e fotocopiatrici, far rispettare il divieto di fumare, usare materiali e macchinari certificati, utilizzare luci indirette, ossia con portalampade schermati, che non abbiano cioe' la lampadina scoperta''

Fonte: Asca

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