AGI, Agenzia Giornalistica Italia, sigla una convenzione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e lancia l’innovativo progetto “La rete della Ricerca”, volto a creare una rete telematica per promuovere la comunicazione e le relazioni tra i ricercatori italiani e favorire quindi lo sviluppo della ricerca.
Il progetto prevede la creazione, sulla piattaforma proprietaria AgiSolution, di un canale telematico denominato “La Rete della Ricerca” dove i ricercatori del CNR e delle università italiane potranno pubblicare i propri progetti di ricerca al fine di condividerne gli sviluppi e le potenzialità.
Il canale sarà riservato ai ricercatori che potranno così disporre di un utile strumento di comunicazione per dare visibilità ai propri lavori e, nel contempo, accedere ai progetti pubblicati dai colleghi di altri atenei nazionali.
La rete telematica di comunicazione, messa a disposizione da AGI a titolo gratuito, funzionerà come un circuito chiuso senza aperture al pubblico esterno. I ricercatori italiani che aderiranno all’iniziativa accederanno al canale telematico attraverso password.
In virtù di questa convenzione, AGI avrà esclusivo accesso ai progetti dei migliori ricercatori italiani che potrà pubblicare all’interno dei suoi notiziari, sotto forma di notizie scientifiche.
“Si tratta di un passo avanti molto importante nel campo dell’informazione scientifica – ha commentato Daniela Viglione, presidente e amministratore delegato di AGI – ma anche di un servizio estremamente utile per il mondo della ricerca italiana, che ora potrà disporre di uno strumento di comunicazione in grado di creare fruttuose sinergie e superare quelle distanze che spesso isolano i nostri centri di eccellenza.”
“La comunicazione e lo scambio di idee ed esperienze – ha aggiunto il Presidente del CNR, Luciano Maiani - sono fondamentali per i ricercatori, in Italia come in ogni altro angolo del mondo. La Rete della Ricerca vuole favorire proprio questo, per dare vita a proficui confronti e creare nuove e possibili sinergie, sempre più necessari per misurarsi con il resto della comunità scientifica e per rispondere alle esigenze di sviluppo e progresso del Paese”.
Roma, 12 ottobre 2010
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