In Italia l'eta' media del primo accesso a internet e' 10 anni. Il dato, che emerge da Eu Kids Online, una ricerca europea sui rischi e le opportunita' della rete, pone il nostro Paese tutto sommato in linea con una tendenze europea.
Nel Vecchio Continente, infatti, i ragazzi cominciano a usare la rete sempre prima: l'eta' media in cui si inizia a andare online e' 7 anni in Svezia e 8 negli altri paesi nordici. In tutti i paesi europei, un terzo dei bambini di 9 e 10 anni e piu' dei due terzi dei quindici - sedicenni usano internet quotidianamente.
Uno strumento che in certi casi puo' anche diventare un rischio: lo studio mette infatti in luce che oltre il 12% dei ragazzi si dicono turbati o infastiditi da contenuti visti in internet.
A suscitare maggiore disagio sono contenuti come la pornografia, il bullismo, messaggi a sfondo sessuale e user generated content offensivi. Difficilmente pero' simili esperienze sono oggetto di discussione e condivisione con i genitori. Dalla ricerca emerge infatti come la maggioranza dei genitori di bambini che hanno sperimentato situazioni pericolose in rete sia del tutto inconsapevole di quanto accaduto ai propri figli. Per esempio, piu' della meta' dei genitori di bambini vittime di bullismo online esclude che i propri ragazzi abbiano vissuto esperienze di questo tipo.
L'indagine rivela anche come siano i bambini piu' piccoli quelli maggiormente vulnerabili ai pericoli della rete.
Repubblica Ceca, Estonia, Lituania e Svezia sono i paesi che registrano un piu' alto tasso di incidenza dei rischi online.
Italia, Portogallo e Turchia, invece, quelli dove la percentuale di bambini che si sono imbattuti in pericoli online e' tra le piu' basse d'Europa.
Fonte: Asca
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