lunedì 11 ottobre 2010

Canone Rai: i maggiori evasori in Campania, Calabria e Sicilia.Dell'On. Paolo Grimoldi (Lega Nord)


Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
dallo studio sulle imposte più evase dagli Italiani, condotto da KRLS Network of Business Ethics, per conto dell'Associazione contribuenti italiani, su un campione di 1500 cittadini maggiorenni residenti in Italia è emerso che l'evasione del canone RAI si attesta intorno al 38 per cento con punte che arrivano fino al 87 per cento in alcune regioni quali Campania, Calabria e Sicilia;
tra i maggiori evasori figurano i cittadini residenti nelle province di Caserta, Ragusa e Catanzaro, dove si sfiora il 90 per cento delle famiglie;
all'opposto le province più «oneste» sono quelle di Aosta, Ferrara e Pisa dove l'evasione si attesta al 12 per cento;
dall'ultimo bilancio consolidato disponibile, riferito all'anno 2006, il canone RAI costituisce il 47,4 per cento (1.491 milioni di euro) degli introiti della televisione di Stato, mentre la pubblicità si attesta sul 39,2 per cento (1.232,7 milioni di euro) -:
se il Ministro non intenda assumere iniziative affinché l'evasione del canone RAI, diffusa soprattutto nel centro-sud, possa essere contrastata;
se non ritenga opportuno procedere con uno studio affinché il canone RAI possa essere direttamente riscosso da enti territoriali, come le province, che hanno un controllo più diretto del territorio ed alle quali potrebbe essere destinata una parte degli introiti attualmente non riscossi.

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