mercoledì 13 ottobre 2010

Senato: commemorazione solenne del Presidente Cossiga. L'intervento di Schifani

Per Francesco Cossiga ''l'insidia del nostro tempo era l'incompiutezza dello sviluppo politico dell'Italia unita, la cosiddetta ''storia incompiuta'' di una ''transizione infinita'', che rischiava di divenire ''crisi dello Stato''''. Lo afferma il presidente del Senato Renato Schifani nel corso del suo intervento in aula al Senato alla commemorazione solenne dell'ex Capo dello Stato, recentemente scomparso.

Per l'uomo moderno, ricorda Schifani, Cossiga invocava ''una Italia moderna e civile, una Repubblica comunita' vera di uomini liberi ed eguali, una Patria luogo e sentimento comune dei cittadini, uno Stato democratico e fondante il diritto e garante di esso, forte del reale consenso dei cittadini, una societa' politica pervasa di valori e programmi e scuola di servizio e di responsabilita', una comunita' civile luogo di ricerca e vita della verita', del bello e del giusto''.

In Cossiga, dopo la disillusione per i numerosi tentativi di riforma andati a vuoto, ''prevalse la consapevolezza che ''l'incompiutezza politica di oggi si rispecchia nella storia di ieri'': per mantenere il confronto politico entro la logica della reciproca e frontale opposizione, si ripropongono antiche contrapposizioni che non sanano le fratture e le incomprensioni del passato, ma provocano pericolose tensioni nel presente''.

Fonte: Asca

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