mercoledì 10 novembre 2010

Comunicato finale del CdM n. 113. Due ore di riunione incentrate sul tema della sicurezza pubblica

Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, alle ore 10,10 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio Berlusconi, Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Gianni Letta. Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge, su proposta del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e del Ministro dell’interno, Roberto Maroni, che contiene diverse disposizioni in materia di sicurezza pubblica. Al fine di proseguire nel percorso avviato nel primo Consiglio dei Ministri, svolto a Napoli il 23 maggio 2008, e di rafforzare ulteriormente il sistema complessivo della sicurezza pubblica, il Governo ha varato, tra le altre, le seguenti misure: - reintrodotto l’istituto del cosiddetto arresto in flagranza differita, che consente l’arresto, entro 48 ore dagli eventi, di chi commette reati nel corso di manifestazioni sportive, sulla scorta di riprese video; - ampliati i compiti e rafforzata la tutela penale degli incaricati del controllo negli stadi; - potenziata l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata; - rafforzata l’attività delle Forze di polizia all’estero e lo scambio di informazioni attraverso l’istituzione del Comitato per la programmazione strategica per la cooperazione internazionale di polizia (COPSCIP); - affinate le norme introdotte con il Piano straordinario antimafia mediante disposizioni interpretative ed attuative; - rafforzata l’azione dei sindaci, previa intesa con il prefetto, per assicurare il concorso delle Forze di polizia all’attuazione delle ordinanze in materia di sicurezza urbana; - consentita la confisca delle cose utilizzate per commettere illeciti amministrativi anche in caso di pagamento in misura ridotta della sanzione pecuniaria. L’intervento del Governo in materia di sicurezza pubblica è stato completato e rafforzato da un disegno di legge, approvato su proposta del Ministro Maroni, che, fra l’altro: - in materia di potenziamento dell’attività di contrasto alla criminalità organizzata: consente alla Magistratura ed alle Forze di polizia l’immediato utilizzo delle autovetture sequestrate dall’autorità giudiziaria; - in materia di sicurezza urbana: prevede la possibilità di applicare le misure di prevenzione (per esempio il foglio di via) anche a chi esercita la prostituzione violando le ordinanze dei sindaci; - in materia di immigrazione: prevede una delega al Governo per ridefinire le procedure di rinnovo del permesso di soggiorno, attraverso l’affidamento della competenza agli enti locali, in un’ottica di semplificazione e di ottimizzazione delle risorse; introduce l’espulsione del cittadino comunitario per motivi di ordine pubblico se questi permane sul territorio in violazione delle prescrizioni previste dalla direttiva europea sulla libera circolazione dei cittadini comunitari; - in materia di carta d’identità elettronica: ponendo fine alla fase di sperimentazione, durata circa 10 anni, disciplina la nuova carta quale documento di identificazione e di sicurezza di tutti i cittadini sin dalla nascita, coerente con gli standard internazionali; - in materia di accesso alla rete Wi.Fi: prevede il superamento delle restrizioni al libero accesso alla rete contenute nel cosiddetto “decreto Pisanu”, mantenendo tuttavia adeguati standard di sicurezza. E’ stato altresì avviato l’esame di un provvedimento urgente, relativo alla riorganizzazione del sistema di smaltimento dei rifiuti solidi urbani in Campania, che disporrà la soppressione di alcuni siti già previsti dalla normativa vigente e la realizzazione di strutture destinate al conferimento di rifiuti, nonché procedure acceleratorie per la realizzazione dei termovalorizzatori di Salerno e di Napoli. Il Sottosegretario Guido Bertolaso ha informato il Consiglio in merito alla grave situazione che la protezione civile ha dovuto affrontare dal 31 ottobre al 3 novembre scorsi in alcune Regioni a causa della violentissima perturbazione atmosferica che ha provocato numerose vittime e gravi danni ambientali in vaste aree del Paese. Il Sottosegretario ha esposto l’attività svolta sin dalle prime ore dell’emergenza dal Sistema nazionale di Protezione civile per fronteggiare le numerose aree di crisi, che ha consentito di assistere in tempo reale la popolazione colpita.. In particolare, Bertolaso ha ricordato il massiccio impiego dei Vigili del fuoco, del Genio militare e delle altre Forze armate, nonché delle Forze dell’ordine, dei volontari e delle colonne mobili regionali (per un totale di circa 10 mila unità), confluite in particolare nelle province di Verona, Vicenza e Padova, dove sono tuttora in corso le operazioni di ripristino delle condizioni di normalità. Il Consiglio dei Ministri ha pertanto deliberato lo stato d’emergenza per le Regioni Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria e Calabria, nonchè per le Province di Lucca e Massa-Carrara, oltre ad un primo stanziamento per le iniziative di massima urgenza di 20 milioni di euro. Con ordinanza del Presidente del Consiglio, già in fase di elaborazione, saranno nominati i Commissari responsabili della gestione delle risorse e definiti gli interventi e le agevolazioni per rimuovere i disagi della popolazione interessata. Il Presidente Berlusconi ha ringraziato Bertolaso per l’opera svolta, con la consueta efficacia e tempestività, in queste ultime drammatiche circostanze, esprimendo allo stesso l’apprezzamento, la stima e la riconoscenza del Governo nel momento in cui, andando in pensione, lascia la Protezione civile, alla quale si è dedicato per tanti anni con competenza, con passione e con esemplare spirito di dedizione, facendo della Protezione civle italiana un modello ammirato in Europa. Il Consiglio, all’unanimità, si è associato al ringraziamento del Presidente Berlusconi e ha tributato al dottor Bertolaso un caldo e prolungato applauso. Il Ministro per le politiche europee, Andrea Ronchi, ha illustrato la Strategia per l’Unione europea 2020, Programma nazionale di riforma, il cui esame era stato avviato dal Consiglio la scorsa settimana. In versione preliminare, come previsto dalle decisioni del Consiglio europeo, verrà inviato alle Camere, che potranno esprimere la propria opinione, nonchè alla Commissione europea entro il 12 novembre. La Commissione europea esprimerà le proprie valutazioni sul documento nel corso del mese di dicembre. La versione definitiva del documento verrà presentata all’Unione europea nel mese di aprile del 2011 insieme al Programma di stabilità, nel quadro del nuovo ciclo di programmazione del “Semestre europeo”. Il testo è stato redatto dalla Segreteria del Comitato interministeriale per gli affari comunitari europei-CIACE, del Dipartimento delle politiche comunitarie. Il Sottosegretario Carlo Giovanardi (appositamente invitato) ha illustrato le linee direttrici dello svolgimento della Conferenza nazionale della famiglia, che avrà luogo a Milano dall’8 al 10 novembre prossimi. Il Ministro per le riforme per il federalismo, Umberto Bossi, ha riferito al Consiglio, che ne ha preso atto, circa i motivi per cui non è stata raggiunta l’intesa in Conferenza unificata sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale; pertanto, a norma di quanto previsto dalla legge di delega sul federalismo fiscale, verrà trasmessa al Parlamento la Relazione che ne illustra i motivi. In considerazione della verifica positiva sugli adempimenti e ferma restando la facoltà di recupero, il Consiglio ha autorizzato l’erogazione, a titolo di anticipazione, di fondi in favore delle Regioni Lazio e Campania, ai fini del rientro dai deficit sanitari. Il Presidente Berlusconi ha comunicato al Consiglio che invierà al Parlamento, ai fini dell’acquisizione del parere vincolante delle Commissioni, la proposta di nomina del Presidente e dei componenti dell’Agenzia nazionale per la sicurezza nucleare. Il Consiglio ha collegialmente concordato sulla proposta del professor Umberto VERONESI quale Presidente dell’Agenzia, nonché dei professori Maurizio CUMO e Marco Enrico RICOTTI, quali componenti designati dal Ministro dello sviluppo economico, e del consigliere Michele CORRADINO e del dottor Stefano DAMBRUOSO, quali componenti designati dal Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Il Consiglio ha poi deliberato, su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, la nomina del signor Tiziano ZIGIOTTO a Presidente dell’Istituto nazionale di economia agraria–INEA, nonché del professor Mario COLOMBO a Presidente dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione- INRAN. Il Consiglio ha altresì esaminato talune leggi regionali, ai sensi dell’art. 127 della Costituzione. La seduta ha avuto termine alle ore 12,10.

Fonte: Presidenza del Consiglio

"La famiglia è una straordinaria risorsa per l'intera collettività". Il messaggio di Napolitano alla Seconda Conferenza sulla Famiglia

"La famiglia è una straordinaria risorsa per l'intera collettività, è fondamento insostituibile per lo sviluppo e il progresso di una società aperta e solidale". Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato in occasione della Seconda Conferenza Nazionale 'Famiglia: storia e futuro di tutti', organizzata a Milano dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
"Sostenere e salvaguardare il miglior svolgimento delle sue funzioni - ha aggiunto il Presidente Napolitano - costituisce una doverosa attuazione dei principi sanciti al riguardo dalla Carta costituzionale. La complessità dei temi all'esame della Conferenza richiama tutti i soggetti istituzionali all'esigenza di affrontare con determinazione e lungimiranza i problemi principali che ostacolano il formarsi delle famiglie: la precarietà e l'instabilità dell'occupazione, la difficoltà di accesso ai servizi e sostegni pubblici e la loro disomogenea distribuzione sul territorio nazionale".
"Un'assistenza particolare - ha concluso il messaggio il Capo dello Stato - deve essere inoltre prestata a quei nuclei familiari che, anche a causa delle ulteriori difficoltà provocate dalla crisi economica, che si aggiungono ad antichi squilibri, sono più esposti al disagio e all'esclusione sociale. Confidando che da questa importante assise possano emergere proposte costruttive e deliberazioni impegnative a tal fine, invio i più cordiali auguri di fruttuoso lavoro a tutti i partecipanti alla conferenza da lei promossa".
Fonte: Presidenza della Repubblica

venerdì 22 ottobre 2010

Incentivi: il Ministro Romani ha firmato un decreto con cui sono riassegnati 110 milioni di euro

Roma, 21 ottobre 2010 – Le risorse residue del piano governativo di incentivi, varato in aprile per sostenere i consumi nei settori previsti, sono state rimesse in circolo liberando così circa 110 milioni di euro. Il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, infatti, ha firmato il decreto con cui sono riassegnati i fondi ancora disponibili per il sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, eco compatibilità e di miglioramento della sicurezza sul lavoro. La rimodulazione è stata fatta sulla base delle informazioni sullo stato delle prenotazioni
dei contributi per i 10 settori incentivati fornito da Poste Italiane Spa, che gestisce le procedure amministrative, il call center e il sistema informatico dell’operazione.
Contestualmente è stata anche avviata la procedura di pagamento dei contributi spettanti ai rivenditori. Il Ministro Romani ha sottolineato che «la misura di sostegno ai consumi si è
dimostrata un successo: ben quattro dei dieci settori economici interessati agli incentivi hanno esaurito le risorse originariamente loro destinate già a poche settimane dall’avvio del provvedimento». In particolare, ha precisato il Ministro dello Sviluppo Economico, «ad oggi risultano concessi oltre 925.000 contributi, per un totale di 189 milioni di euro di risorse erogate, sui 300 milioni di euro originariamente messi a disposizione. Con questa rimodulazione intendiamo consentire da parte dei consumatori il pieno ed ottimale utilizzo delle risorse residue,
in questo momento pari a 110 milioni di euro, e di massimizzare i risultati che il Governo si era posto con il Decreto (L. 40 del 25 marzo scorso) a favore del sistema delle imprese, ossia il sostegno della domanda di mercato per la ripresa economica, di cui fortemente tuttora si avverte l’esigenza in un contesto di perdurante stagnazione» ha concluso Romani.
A tal fine, è stato deciso di effettuare un’unica variazione compensativa tra tutti i settori che consentirà di far confluire tutte le risorse ancora non prenotate in una disponibilità comune ai settori stessi. Il fondo unico così costituito sarà reso disponibile per le prenotazioni dei rivenditori e consumatori a partire dal 3 novembre prossimo.
Fino a tale data, i settori incentivati che ancora presentano una disponibilità di risorse rispetto alla dotazione iniziale, potranno continuare a prenotare i contributi secondo le modalità già in vigore. Il nuovo decreto conferma sia i requisiti e le modalità di erogazione dei contributi
relative a ciascuno dei settori incentivati, come dettagliate dal decreto del 26 marzo 2010 [art. 2, comma 1, lettere da a) a s) ed art. 3], che le modalità e le ragioni di eventuale revoca dei contributi in quella sede indicate [art. 5]. In un momento di difficile congiuntura economica, la misura governativa ha dato un forte sostegno ad importanti settori del nostro Made in Italy.
In particolare, c’è stato il sostegno statale a favore di settori a forte presenza di imprese italiane, come la nautica, che ha permesso l’acquisto di 155 stampi industriali per scafi da diporto, per quasi 20 milioni di euro, e di oltre 1.300 motori fuoribordo. Come pure il sussidio alla produzione di macchine agricole e per il movimento terra che, seppur con numeri inferiori in termini di contributi erogati (quasi 4.300), hanno visto il veloce esaurirsi delle risorse loro destinate. Anche nel settore degli elettrodomestici ad alta efficienza energetica, gli incentivi hanno dato
uno stimolo alla domanda: con il sostegno pubblico di oltre 35 milioni di euro sono state acquistate a condizioni agevolate, oltre 50 mila cucine a gas, quasi 90 mila forni elettrici, oltre 176 mila lavastoviglie, più di 105 mila piani di cottura. Cui si sono aggiunte oltre 78.200 cucine componibili, con uno specifico contributo statale di più di 54 milioni di euro.
Con lo sblocco della disponibilità di cassa delle risorse da parte del Ministero dell’Economia e Finanze, il Ministero dello Sviluppo Economico, tramite Poste italiane SpA, ha contestualmente dato il via alla procedura di saldo dei contributi spettanti a rivenditori (e agli acquirenti per i soli immobili ad alta efficienza energetica), in relazione alle pratiche di incentivo inviate nei mesi di operatività della misura.
A questo proposito sono oltre 755.000 le pratiche già controllate nella loro correttezza formale, per un totale di oltre 128 milioni di euro di contributi di cui a breve verrà avviato il pagamento. Le restanti 172.000 richieste di incentivo fino ad oggi presentate risultano ancora da perfezionare e/o validare nella loro parte documentale, per un importo totale di 61 milioni di euro di contributi prenotati. Per consentire a Poste Italiane i necessari adeguamenti alla nuova modalità di gestione della misura, nonché per testare le funzionalità del nuovo sistema unico di
prenotazione degli incentivi, martedì 2 novembre il sito web dedicato http://incentivi2010.sviluppoeconomico.gov.it non sarà operativo per le fasi di autenticazione e prenotazione di nuovi incentivi, ma solo per le attività di consultazione ed informazione a rivenditori e consumatori.

Fonte: Ministero dello Sviluppo economico

Marco Aurelio: un appello per liberare la colonna dalla recinzione dell'On.Luca Bellotti (PdL)

Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
l'interrogante da quando ricopre la carica di deputato è solito, come molti colleghi, passare a piedi nel tratto di strada che va da via del Corso a piazza Montecitorio passando attraverso piazza Colonna;
in questo breve tragitto, tra le bellezze che è possibile ammirare, vi è la Colonna di Marco Aurelio;
il monumento, eretto tra il 176 e il 192 per celebrare, forse dopo la sua morte, le vittorie dell'imperatore romano Marco Aurelio (161-180) ottenute su Germani e Sarmati stanziati a nord del medio corso del Danubio durante le Guerre marcomanniche;
assieme alla Colonna Traiana è certamente un meraviglioso esempio di colonna coclide e un capolavoro dell'arte romana;
ammirando la Colonna non si può, tuttavia, ignorare la orribile recinzione che protegge la colonna e, al suo interno, una sorta di baracca di lamiera la cui funzione resta attualmente sconosciuta;
constatando che da 9 anni la situazione resta la medesima, rilevando che non vi sono lavori di restauro che giustifichino la presenza del capanno, è lecito chiedersi quale sia lo scopo dello stesso -:
quali iniziative intenda assumere per assicurare l'immediata rimozione della recinzione e del capanno che deturpano l'importante monumento.

Vaccino antiinfluenzale: falsi allarmismi e disinformazione circondano l'avvio della campagna del Sen. Elio Lannutti (IdV)

Al Ministro della salute - Premesso che:
è di questi giorni la campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2010-2011;
nei telegiornali e nei programmi televisivi si intervistano presunti esperti o anche semplici farmacisti che invitano i consumatori a vaccinarsi e pubblicizzano la presenza dei vaccini nelle farmacie;
a giudizio dell'interrogante si tratta di una campagna martellante, condita con inutili allarmismi, che finisce per portare vantaggi e profitti solo alla case farmaceutiche;
il Codacons, che sullo spreco di soldi pubblici e privati per l'influenza dello scorso anno ha fatto un esposto alla Corte dei conti ed ha iniziato una class action, invita i consumatori a sentire esclusivamente il proprio medico di famiglia, l'unico realmente abilitato a dare consigli sulla reale utilità del vaccino;
considerato che:
la corsa al vaccino da parte delle case farmaceutiche costringe a far produrre vaccini senza neanche attendere gli opportuni rilevamenti sui ceppi influenzali della stagione in corso;
nel 2004 il vaccino si rivelò inefficace perché fu sbagliato il ceppo e moltissimi cittadini finirono comunque per ammalarsi;
le campagne che pubblicizzano e amplificano malattie servono ad ampliare il numero di malati e quindi a far crescere il mercato per quelli che vendono e distribuiscono i trattamenti;
l'anno scorso si era diffusa una psicosi prodotta dalle informazioni, a giudizio dell'interrogante censurabili, fornite alla popolazione sui rischi della possibile epidemia di influenza A/H1N1, denominata "suina", ogni giorno ricordata da tutti i mass media in modo generalmente tendenzioso, precisando arbitrariamente periodo ed entità della futura epidemia, accanto naturalmente alle presenti possibilità terapeutiche, in primis il vaccino;
nonostante l'influenza suina si sia rivelata molto meno pericolosa di quella stagionale a vari livelli è stato diffuso un panico irrazionale al solo scopo di spingere all'acquisto del vaccino contribuendo ad arricchire le casse e ad innalzare alle stelle il valore delle azioni delle grandi case farmaceutiche;
secondo Wolfang Wodarg, il Presidente tedesco della Commissione sanità del Consiglio d'Europa, il caso dell'influenza suina è stato "uno dei più grandi scandali sanitari" del secolo perché "Per promuovere i loro farmaci brevettati e i vaccini contro l'influenza, le case farmaceutiche hanno influenzato scienziati e organismi ufficiali, competenti in materia sanitaria, e così allarmato i governi di tutto il mondo: li hanno spinti a sperperare le ristrette risorse finanziarie per strategie di vaccinazione inefficaci e hanno esposto inutilmente milioni di persone al rischio di effetti collaterali sconosciuti per vaccini non sufficientemente testati";
le vaccinazioni, infatti, oltre ad essere in alcuni casi inefficaci, provocano numerosi incidenti che vengono sistematicamente circondati da un muro di omertà, per cui i morti e i malati gravi scompaiono per incanto dai registri medici, e gli effetti secondari meno gravi passano inosservati,
si chiede di sapere:
se il Governo non ritenga che il "circo mediatico", sostenuto da televisione e giornali, che terrorizza i cittadini invece di informarli, inducendoli a fare la corsa alla vaccinazione, anche nei casi in cui non è necessaria, persegua l'unica finalità di arricchire le case farmaceutiche;
quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di garantire una corretta e giusta informazione ai cittadini anche alla luce di quanto è accaduto l'anno scorso quando l'influenza A, le cui conseguenze per settimane tennero in allarme milioni di persone, producendo un costo di ben 170 milioni di euro a carico della collettività, in realtà si rivelò di fatto una "falsa pandemia", orchestrata dalle case farmaceutiche pronte a guadagnare miliardi di euro con la vendita del vaccino.