dell'On. Gianni Mancuso (AN)
A questa interrogazione è stato invitato a rispondere il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
Per sapere - premesso che:il Comune di Briona (Novara) e la zona circostante rischiano di essere deturpati da un impianto di produzione di energia elettrica che brucia olio di palma;l'amministrazione comunale si è dichiarata pubblicamente a favore della realizzazione di tale impianto, che prevede un camino di oltre 20 metri di altezza e 6 serbatoi di circa 10 metri;la popolazione di Briona e dei comuni limitrofi sono nettamente contrari all'impianto di cui si tratta ed è sorto un «comitato spontaneo» che ha raccolto moltissime firme di residenti in quell'area per chiedere la sospensione dell'iter dell'impianto;la zona è particolarmente pregiata dal punto di vista enogastronomico, infatti da Briona inizia l'area delle Colline novaresi
(Briona, Fara Novarese, Sizzano, Ghemme, Romagnano Sesia, eccetera) che produce vini d.o.c. e d.o.c.g.;l'azienda proponente l'impianto, la «S.A.S.» di Occimiano (Alessandria) è impegnata in una campagna di promozione della tecnologia che si basa sulla combustione di olio di palma presso numerosi Comuni piemontesi, evidenziando l'aspetto della fonte rinnovabile;l'ente Provincia di Novara in occasione dell'avvio del Forum permanente dell'Agenda 21 provinciale (in data 22 marzo 2007) al tavolo energia-agricoltura già prevedeva nella mappa dei progetti il possibile insediamento di un impianto ad olio di palma;la tecnologia in oggetto si basa su di una filiera molto lunga, infatti l'89 per cento dell'olio di palma mondiale viene prodotto da Malaysia e Indonesia, il rimanente 11 per cento dalla regione amazzonica;i principali problemi legati a questa coltura sono: la distruzione dell'habitat degli orango tango (si stima che si potrebbero estinguere entro 10 anni); la totale dipendenza del combustibile da Paesi lontani geograficamente ed instabili politicamente; gli alti costi raggiunti dal prodotto finale (circa 500 euro per tonnellata);secondo l'O.N.U. la deforestazione, che è causa del rilascio di una grande quantità di anidride carbonica, in corso in Indonesia pone questo Paese al terzo posto nella classifica mondiale degli Stati emettitori di anidride carbonica, dopo U.S.A. e Cina, assegnando un ruolo di primissimo piano tra i responsabili del cambiamento climatico;Greenpeace ha recentemente lanciato un appello comunicando i danni dell'inquinamento atmosferico causato dalle compagnie che producono olio di palma che stanno bruciando le foreste indonesiane della provincia di Riau (nel mese di luglio 2007 si sono contati 124 focolai d'incendi solo sull'isola di Sumatra);l'Assessore regionale all'ambiente della Toscana ha recentemente dichiarato che la Toscana non accetterà mai impianti che prevedano lo sfruttamento dell'olio di palma o altri olii importati dall'estero, commentando la possibilità che venga insediato un impianto di questo tipo presso il Comune di Piombino (Livorno) - tratto da corriereetrusco.it dell'8 giugno 2007;il quotidiano il Manifesto in data 6 gennaio 2007 pubblica un articolo - inchiesta che, tra l'altro, sottolinea come «le comunità indigene malaysiana ed indonesiana sono sotto il controllo delle compagnie produttrici di olio di palma e ne dipendono economicamente... con effetti devastanti sulla loro vita quotidiana, società e cultura»;lo scorso 24 maggio 2007 il Sindaco di Guarcino (Frosinone) ha consegnato le chiavi del Municipio all'amministrazione provinciale ed ha proposto di chiedere l'annessione del suo Comune alla Regione Abruzzo per protestare contro l'insediamento di un impianto termoelettrico ad olio di palma;la copertura del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili rappresenta oggi la sfida più importante per preservare e sviluppare ulteriormente il benessere delle comunità e dell'umanità nel suo insieme -:se il Governo intenda mettere a punto linee guida che disciplinino l'uso delle biomasse, privilegiando le filiere più corte, «la cui promozione oltre a corrispondere ad un risparmio dell'energia consumata in tutta la filiera, vuol dire anche sostenere il cosiddetto distretto agroenergetico» così da assumersi fino in fondo la responsabilità di fronte agli effetti dei mutamenti climatici e delle indicazioni del protocollo di Kyoto, anche impedendo la perdita di biodiversità nelle zone ad alto valore di biodiversità;se il Governo ritenga che impianti quali quello di Briona (Novara) debbano sottostare alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e più in generale ad una valutazione di coerenza e compatibilità con gli obiettivi del Protocollo di Kyoto;se il Governo ritenga di proporre alla Comunità Europea di affrontare la problematica delle biomasse e dei biocarburanti con un sistema europeo, anziché con tanti, diversi sistemi nazionali;se il Governo ritenga di adottare provvedimenti che premino gli usi cogenerativi e trigenerativi delle biomasse, cioè premiare il fatto che nel ciclo non si produca solo energia ed elettricità, ma anche calore e freddo, nonché le produzioni di bioenergie ottenute da produzioni integrate a livello locale attraverso contratti di filiera che prevedano la fornitura di materie prime in loco, piuttosto che da forniture di olio di palma o di canna da zucchero.
martedì 2 ottobre 2007
Dolcezze pubbliche (auto di servizio con famiglia al seguito) per il concerto di Zucchero a Verona
dell'on. Antonio Borghesi (IdV)
A questa interrogazione è stato invitato a rispondere il Ministro dell'Interno
Per sapere - premesso che: in data 22 e 23 settembre a Verona si sono svolti in Arena due concerti del cantante Zucchero; a causa del tutto esaurito molti spettatori provenienti da tutta Italia hanno dovuto lasciare le loro autovetture parcheggiate lontane dal centro ed hanno dovuto percorrere a piedi o con mezzi pubblici il residuo percorso per arrivare sul luogo del concerto; uno spettatore di Bolzano, che assume il ruolo di testimone oculare, che si trovava in Piazza Bra davanti all'ingresso dell'anfiteatro, asserisce di aver notato arrivare una macchina blu (Lancia con targa civile del servizio di Stato) a sirene spiegate e lampeggiante acceso che si portava molto vicina agli ingressi; con un certo stupore egli vedeva scendere dalla medesima una famiglia, mentre l'autovettura restava sul posto con l'autista alla guida; ancora più stupito riconosceva nel capo famiglia un ex vice questore di Bolzano;dalla gradinata laterale in cui lo spettatore bolzanino si trovava poteva altresì notare che l'ex vice questore e la famiglia prendevano posto in prima fila; al termine della cerimonia ed uscito dall'Arena notava che l'autovettura con a bordo la famiglia ripartiva sempre a sirene spiegate e con lampeggiante acceso, fendendo la folla -: se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopra riportati; se non ritenga di dover disporre un'indagine interna per appurare esattamente quanto avvenuto ed individuare il nome del funzionario in questione, peraltro facilmente identificabile; se non ritenga che, ove accertati, questi fatti siano particolarmente gravi in un momento in cui gli sprechi della pubblica amministrazione suscitano una giusta e comprensibile ondata di sdegno popolare; se non ritenga che il comportamento del funzionari, ove accertato, comporti una sua punizione esemplare fino al suo licenziamento, nonché, ove se ne rilevassero i presupposti, un rapporto dettagliato alla competente Procura della Repubblica e della Corte dei conti per i provvedimenti del caso; se non ritenga di dover altresì accertare a quale titolo il funzionario in questione con tutta la sua famiglia abbia fruito dei costosi posti di prima fila; se non ritenga di dover dare disposizioni più precise e rendere operativi controlli più stringenti sull'utilizzo delle automobili di servizio da parte dei funzionari di Questure e Prefetture di tutta Italia.
A questa interrogazione è stato invitato a rispondere il Ministro dell'Interno
Per sapere - premesso che: in data 22 e 23 settembre a Verona si sono svolti in Arena due concerti del cantante Zucchero; a causa del tutto esaurito molti spettatori provenienti da tutta Italia hanno dovuto lasciare le loro autovetture parcheggiate lontane dal centro ed hanno dovuto percorrere a piedi o con mezzi pubblici il residuo percorso per arrivare sul luogo del concerto; uno spettatore di Bolzano, che assume il ruolo di testimone oculare, che si trovava in Piazza Bra davanti all'ingresso dell'anfiteatro, asserisce di aver notato arrivare una macchina blu (Lancia con targa civile del servizio di Stato) a sirene spiegate e lampeggiante acceso che si portava molto vicina agli ingressi; con un certo stupore egli vedeva scendere dalla medesima una famiglia, mentre l'autovettura restava sul posto con l'autista alla guida; ancora più stupito riconosceva nel capo famiglia un ex vice questore di Bolzano;dalla gradinata laterale in cui lo spettatore bolzanino si trovava poteva altresì notare che l'ex vice questore e la famiglia prendevano posto in prima fila; al termine della cerimonia ed uscito dall'Arena notava che l'autovettura con a bordo la famiglia ripartiva sempre a sirene spiegate e con lampeggiante acceso, fendendo la folla -: se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopra riportati; se non ritenga di dover disporre un'indagine interna per appurare esattamente quanto avvenuto ed individuare il nome del funzionario in questione, peraltro facilmente identificabile; se non ritenga che, ove accertati, questi fatti siano particolarmente gravi in un momento in cui gli sprechi della pubblica amministrazione suscitano una giusta e comprensibile ondata di sdegno popolare; se non ritenga che il comportamento del funzionari, ove accertato, comporti una sua punizione esemplare fino al suo licenziamento, nonché, ove se ne rilevassero i presupposti, un rapporto dettagliato alla competente Procura della Repubblica e della Corte dei conti per i provvedimenti del caso; se non ritenga di dover altresì accertare a quale titolo il funzionario in questione con tutta la sua famiglia abbia fruito dei costosi posti di prima fila; se non ritenga di dover dare disposizioni più precise e rendere operativi controlli più stringenti sull'utilizzo delle automobili di servizio da parte dei funzionari di Questure e Prefetture di tutta Italia.
Il Panorama freedom: ovvero la libertà di panorama è contro il diritto d'autore?
dell'on. Franco Grillini (SdPSE)
A questa interrogazione è stato invitato a rispondere il Ministro per i beni e le attività culturali
Per sapere - premesso che:come segnalava di recente una serie di articoli sulla stampa italiana, fra i quali un articolo di Aprileonline.info del 2 luglio 2007 che riportiamo in calce, «La legislazione italiana, a differenza di molti altri paesi, non contemplerebbe il cosiddetto panorama freedom (libertà [o diritto, ndr.] di panorama), che permette a chiunque di fotografare e riprodurre quanto pubblicamente visibile senza preoccuparsi di dover trovare il progettista e pagargli i diritti d'autore»;il problema è stato portato alla ribalta dal fatto che l'edizione italiana dell'enciclopedia Wikipedia e il progetto collegato «Commons» (un database di immagini liberamente e gratuitamente disponibili a tutti), dopo avere rilevato l'assenza in Italia di una normativa che conceda la «libertà di panorama» ha deciso di cancellare tutte le fotografie, già presenti o inserite in futuro, riguardanti opere dell'architettura progettate in Italia da architetti che non siano morti da almeno 70 anni, e così pure tutte le opere d'arte esposte in pubblico (ivi inclusi i monumenti cittadini). Questo implica che «L'intera architettura contemporanea e moderna italiana [di progettisti ancora in vita, o morti da meno di 70 anni (come previsto dalla legge n. 633 del 1941 sul diritto d'autore)], perciò, rischia di non poter essere raffigurata nella più grande enciclopedia del mondo, col pesante danno per i beni culturali italiani che questo comporta;Wikipedia è infatti la più grande enciclopedia del web e con sessanta milioni di utenti al giorno è tra i dieci siti più visitati al mondo (settimo sito in Italia con oltre 17 milioni di visite - fonte Nielsen, agosto 2007), è libera, gratuita, indipendente, gestita e costruita da volontari, e disponibile a tutta la popolazione grazie ad Internet, e rappresenta una delle novità più interessanti del secolo nella diffusione della cultura;così una fotografia della Stazione Centrale o del portone del Duomo o del Pirellone a Milano, piuttosto che del nuovo edificio dell'Ara Pacis o il nuovo Auditorium di Roma o la chiesa di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, o il monumento ai partigiani a Bergamo o quello a Pertini a Milano, o la Stazione di Firenze o il «Colosseo Quadrato» all'Eur, fino alle singole opere come la fontana di Piazza Esedra a Roma..., non possono essere riprodotte in Internet su Wikipedia (né, teoricamente, su alcun sito di qualsiasi tipo) per illustrare «le immagini di tutte le opere architettoniche moderne» presenti sul territorio italiano;questo implica che illustrare l'arte italiana degli ultimi 100-150 anni (a seconda della durata della vita dell'autore) è impossibile, anche quando si tratti di opere prodotte con denaro pubblico al preciso scopo di abbellire gli spazi pubblici ed accrescerne il pubblico godimento;a questo va aggiunto il fatto che realizzazioni artistiche contemporanee, dalla Défence di Parigi al nuovo Reichstag tedesco, sono oggi utilizzate attivamente per generare turismo, con beneficio della collettività ed anche della fama degli artisti che hanno realizzato le opere, nonché vantaggio d'immagine e di prestigio degli enti che le hanno commissionate e pagate;l'assenza di una legge sulla «libertà di panorama» danneggia quindi, anziché aiutarli, gli artisti contemporanei italiani, specie quelli meno noti, che vedono preclusa da questa lacuna la possibilità di fare conoscere attraverso un mezzo di comunicazione potente e gratuito le loro realizzazioni;al tempo stesso danneggia le città che hanno investito in opere d'arte e in ristrutturazioni affidate a nomi prestigiosi allo scopo dichiarato di favorire il turismo, dato che il solo artista ha oggi il potere di impedire, se lo desidera, qualsiasi riproduzione di una propria opera, anche se nata per essere di pubblico godimento, e che tale potere è in mano ai suoi eredi per 70 anni dopo la sua morte;la gratuità di Wikipedia, e l'enorme valore socio-culturale della diffusione di fotografie che riguardano opere d'arte moderne e contemporanee, meritano una deroga al diritto d'autore che preveda, per la loro diffusione a scopo didattico, la totale libertà;la legge sul diritto di autore risale al 1941 ed è urgente una omogenizzazione della legislazione italiana con quella internazionale, che tenga in considerazione i nuovi media, e che esistono numerosi progetti di legge bipartisan per la revisione delle norme sul diritto di autore -:se non intenda provvedere urgentemente alla regolamentazione della «libertà di panorama», considerate le diverse specificità dei media e il valore della diffusione didattica della cultura a tutta la popolazione.
A questa interrogazione è stato invitato a rispondere il Ministro per i beni e le attività culturali
Per sapere - premesso che:come segnalava di recente una serie di articoli sulla stampa italiana, fra i quali un articolo di Aprileonline.info del 2 luglio 2007 che riportiamo in calce, «La legislazione italiana, a differenza di molti altri paesi, non contemplerebbe il cosiddetto panorama freedom (libertà [o diritto, ndr.] di panorama), che permette a chiunque di fotografare e riprodurre quanto pubblicamente visibile senza preoccuparsi di dover trovare il progettista e pagargli i diritti d'autore»;il problema è stato portato alla ribalta dal fatto che l'edizione italiana dell'enciclopedia Wikipedia e il progetto collegato «Commons» (un database di immagini liberamente e gratuitamente disponibili a tutti), dopo avere rilevato l'assenza in Italia di una normativa che conceda la «libertà di panorama» ha deciso di cancellare tutte le fotografie, già presenti o inserite in futuro, riguardanti opere dell'architettura progettate in Italia da architetti che non siano morti da almeno 70 anni, e così pure tutte le opere d'arte esposte in pubblico (ivi inclusi i monumenti cittadini). Questo implica che «L'intera architettura contemporanea e moderna italiana [di progettisti ancora in vita, o morti da meno di 70 anni (come previsto dalla legge n. 633 del 1941 sul diritto d'autore)], perciò, rischia di non poter essere raffigurata nella più grande enciclopedia del mondo, col pesante danno per i beni culturali italiani che questo comporta;Wikipedia è infatti la più grande enciclopedia del web e con sessanta milioni di utenti al giorno è tra i dieci siti più visitati al mondo (settimo sito in Italia con oltre 17 milioni di visite - fonte Nielsen, agosto 2007), è libera, gratuita, indipendente, gestita e costruita da volontari, e disponibile a tutta la popolazione grazie ad Internet, e rappresenta una delle novità più interessanti del secolo nella diffusione della cultura;così una fotografia della Stazione Centrale o del portone del Duomo o del Pirellone a Milano, piuttosto che del nuovo edificio dell'Ara Pacis o il nuovo Auditorium di Roma o la chiesa di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, o il monumento ai partigiani a Bergamo o quello a Pertini a Milano, o la Stazione di Firenze o il «Colosseo Quadrato» all'Eur, fino alle singole opere come la fontana di Piazza Esedra a Roma..., non possono essere riprodotte in Internet su Wikipedia (né, teoricamente, su alcun sito di qualsiasi tipo) per illustrare «le immagini di tutte le opere architettoniche moderne» presenti sul territorio italiano;questo implica che illustrare l'arte italiana degli ultimi 100-150 anni (a seconda della durata della vita dell'autore) è impossibile, anche quando si tratti di opere prodotte con denaro pubblico al preciso scopo di abbellire gli spazi pubblici ed accrescerne il pubblico godimento;a questo va aggiunto il fatto che realizzazioni artistiche contemporanee, dalla Défence di Parigi al nuovo Reichstag tedesco, sono oggi utilizzate attivamente per generare turismo, con beneficio della collettività ed anche della fama degli artisti che hanno realizzato le opere, nonché vantaggio d'immagine e di prestigio degli enti che le hanno commissionate e pagate;l'assenza di una legge sulla «libertà di panorama» danneggia quindi, anziché aiutarli, gli artisti contemporanei italiani, specie quelli meno noti, che vedono preclusa da questa lacuna la possibilità di fare conoscere attraverso un mezzo di comunicazione potente e gratuito le loro realizzazioni;al tempo stesso danneggia le città che hanno investito in opere d'arte e in ristrutturazioni affidate a nomi prestigiosi allo scopo dichiarato di favorire il turismo, dato che il solo artista ha oggi il potere di impedire, se lo desidera, qualsiasi riproduzione di una propria opera, anche se nata per essere di pubblico godimento, e che tale potere è in mano ai suoi eredi per 70 anni dopo la sua morte;la gratuità di Wikipedia, e l'enorme valore socio-culturale della diffusione di fotografie che riguardano opere d'arte moderne e contemporanee, meritano una deroga al diritto d'autore che preveda, per la loro diffusione a scopo didattico, la totale libertà;la legge sul diritto di autore risale al 1941 ed è urgente una omogenizzazione della legislazione italiana con quella internazionale, che tenga in considerazione i nuovi media, e che esistono numerosi progetti di legge bipartisan per la revisione delle norme sul diritto di autore -:se non intenda provvedere urgentemente alla regolamentazione della «libertà di panorama», considerate le diverse specificità dei media e il valore della diffusione didattica della cultura a tutta la popolazione.
Iscriviti a:
Commenti (Atom)